Scritti di Massimo Vaj

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    Sulla scrittura 2

Inserito il 03 ottobre 2009
Appena si scopre una verità si trova anche il modo di girarle intorno. E a questo è asservito lo scrivere: fare in modo da potersene allontanare senza che nessuno se ne accorga.

In casi eccezionali ci sono scrittori che espongono verità universali, e lo fanno nella certezza di poter essere capiti solo in minima misura. D'altronde loro scrivono solo per coloro che già sanno, ma non vogliono costituire un ostacolo per coloro che potrebbero sapere.

I consigli dati attorno allo scrivere tenderanno a circoscrivere la libertà che ogni individuo deve conservare per potersi esprimere senza costrizioni.
Nonostante questa incontrovertibile verità, è giusto sapere che sarebbe meglio evitare di utilizzare sia il termine "incontrovertibile", che il lemma -troppo abusato- "verità"...

    Sulle conversioni

Inserito il 04 settembre 2009
L'arte del convertire i popoli non è cosa alla portata di tutti: occorre saper maneggiare concezioni di vita che parlano di amore per adattarle ad altre che trattano di convenienza.


    Pubblicità progresso

Inserito il 04 settembre 2009
La nostra nuova formula dà una tale potenza al tuo motore da riuscire a sollevare da terra la tua auto, e dopo mille pieni ti regaleremo il diamante "Per Sempre", che risplenderà al dito della tua amata dello stesso scintillio che si accenderà negli occhi di un bambino dell'Angola quando gli regaleremo un Kalashnikov.



    Sulla Scrittura

Inserito il 23 agosto 2009
La cosa più importante che deve coltivare uno scrittore è la qualità delle proprie intenzioni. Cosa misura la qualità è la direzione o, se si vuole definire meglio, è il senso di quelle intenzioni. Da quello dipenderà ogni suo scritto, perché quel senso costituisce la ragione essenziale per la quale l'ispirazione ha deciso di sacrificarsi al foglio bianco che dovrà così arrendersi al proprio destino.

Per avere delle intenzioni di qualità occorre coltivare la propria qualità interiore e avere la volontà di applicarla al vivere. Poiché ogni scrittore scrive in conseguenza dell'aver ricevuto la propria vita in dono, per conservare intatta la dignità della sua esistenza dovrà donare a propria volta il frutto del suo vivere. Il frutto è la consapevolezza che chi vive affina.

Per essere uno scrittore vero è quindi necessario sforzarsi di essere prima un uomo vero, che ama la conoscenza, che la sa applicare al proprio vivere per esporla, di seguito, scrivendo attorno al centro di questa conoscenza dell'esistenza. Le convenzioni tradotte in regole logiche, sintattiche e grammaticali sono solo la zappa di questo impegno. Se un individuo seguirà la ragione essenziale del proprio destino di vivere, sfrondandolo dagli orpelli inutili e dannosi che falsificano la libertà che lo anima, difficilmente questo individuo avrà successo come scrittore, ma certamente l'avrà come uomo.

Info autore

Autore: Massimo Vaj - Italia
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