Poesie di Silvy

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    Senza titolo

Inserita il 01 dicembre 2008
Sognare
Un ragazzo a cui pensare
La sera prima di addormentarmi
Per poi sorridere a stelle aperte
Al buio, come se lui fosse proprio lì, accanto a me
A cui stringere forte mani, fianchi e spalle
Sul mio corpo fino a sentirli vibrare di mille brividi accesi
E farli entrare per sempre dentro me
Con cui dolcemente baciare gli occhi negli occhi
Quando al tramonto
Di uno sguardo la terra arida dei miei
Si vorrebbe rinfrescare di rugiada
E linfa fresca che sgorghi dal cuore.
Un ragazzo che, con le lacrime incontaminate
Delle mie ripetute tristezze, annaffi il terreno piano
Sulle labbra pallide e vi faccia
Rinascere il sorriso.
A cui piaccia accarezzarmi i capelli
E assottigliarli tra le dita, anche quando
L’umidità della sera
Lentamente li increspa
E tra le ciocche fradice di vento
Lascio che nascondano il mio
Profilo serio e assorto.
Un ragazzo che sappia entrare
Piano, a punta di speranza nel mio cuore
Non come un ladro furtivo che
Mi derubi di fiducia e promesse ma
Come un sogno leggero, per lasciarsi appartenere
E darmi ali e fiato per volare
A cui l’amore ha insegnato a volermi accanto
Senza tentarlo a farmi del male.


    Vivo

Inserita il 02 novembre 2007
Vivo inseguendo un sogno che la gente non comprende
Vivo in cerca di me, schiacciata da un mondo indifferente
Vivo con un cuore instancabile e ingordo di emozioni
Vivo di speranze innaffiate nel campo delle illusioni

Vivo perché così mi è stato detto
Dal destino che per me ha deciso e io l'accetto
A patto che mi spieghi che cosa voglia dire
Camminare in salita senza saper quando uscire
Da quel groviglio di rovi che ci bloccano la strada
C'è chi si lascia vivere e…"Vada come vada"
C'è chi torna indietro sconfitto e perdente
Per poi scoprir da solo che in realtà non perde niente.
C'è chi si uccide soffocato dall'apatia
C'è chi non vede l'ora di andarsene via
Ma c'è anche chi combatte contro tutti quei serpenti
Che bloccano l'uscita e poi stringono i denti
Nel vuoto maledetto che colore più non ha
Nella fossa cieca e buia strisciano e nessuno sa
Nessuno sa

Che c'è anche chi come me non si arrende mai
Perduto nel solitario lago dei suoi guai
Inseguito dalle indecisioni, divorato dalle incertezze
Con la voglia di sopprimere tutte le bruttezze
Ma non lo fa anche se resta sempre la speranza
Di annientare le campane di chi vive in ignoranza

Vivo e nelle dita sento scorrere il tempo
Divorarmi le mani duro come cemento
Con la continua paura che la memoria mi tradisca
Buttando via i ricordi rovesciati in questa tasca
Di esperienza, vicende, storie e momenti
Senza entrare nella favola dei felici e contenti

Vivo e da lontano vedo sbiadito il futuro
Messo a fuoco da un cielo cianotico e scuro
Minaccioso come un gigante, puntarmi dritto un dito
Perché tra poco arriverà…questo giorno è già finito

Vivo e il mio respiro sfiora piano un granello
Di luce, di pace e silenzioso in mezzo al vento
Aleggia piano per scrollar dritto nel cuore
Un po' di pioggia che lo purifichi dal dolore

Vivo e cammino lenta, reggendomi al
Bastone della speranza
Che abbraccia tutto il mondo perché…
"il mondo è in una stanza"


    Non ci perderemo mai

Inserita il 01 marzo 2005
Quanta vita è passata tra di noi
noi due treni in corsa, non ci arrenderemo al mondo
ha dato fuoco al tempo e adesso più che mai
solleva un polverone che soffoca anche il vento
Ma non temere, amica mia
questa nebbia impalpabile non potrà portare via
i ricordi nel buio del silenzio e dell'oblio
né costringerci ad un breve ed ultimo addio
No, essa mai ci vedrà
inghiottite dal vuoto, in voragini opposte
combatteremo insieme, nell'oscurità
contro solitudini sempre più vaste
in luoghi sperduti, dove i sogni avvizziscono
assorbiti dal reale pian piano appassiscono
lasciando nell'aria il profumo di un'estate
di effimere promesse mai mantenute.
Affronteremo insieme la nostalgia
che sul filo del passato ricuce i ricordi
ne ruberemo i frammenti e lungo la via
li leggeremo perché non è mai troppo tardi
per rievocare insieme quegli attimi di gioia
pieni di euforia, lontani dalla noia
di cui rimane ormai solo la certezza
della nostra amicizia che come una carezza
mi sfiora piano restandomi vicino
fedele e sincera, più forte del destino.
Allora non ci sarà più foschia a rabbuiare il cielo
scopriremo nuove luci e orizzonti da abbracciare
perché l'importante amica mia è crederci davvero
e il resto vien da sé
se continuerai a sfidare
il miraggio di un presente lento ostile e duro
che un giorno sarà ucciso e sepolto da quel futuro
in cui torneremo insieme a vivere e sognare
a tagliare il traguardo e a trionfare
in un mondo dove ognuno insegue i suoi guai…
… te lo giuro amica mia non ci perderemo mai!


Diritti & info autore

Autore: Silvy - Nata nel 1979, Italia.
Le poesie appartengono alla sua legittima proprietaria e sono state pubblicate su Shiningarden per gentile concessione dell'autrice.
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