In un attimo - Racconto

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Crediti: Brian

Sono passati tre mesi dall'ultima volta che ci siamo incontrati. La scorsa settimana ti ho visto in lontananza, stavi camminando con un amico. All'improvviso ti sei girato e ti sei accorto di me. Mi hai guardata per un breve istante, sorpreso, e poi gli alberi del viale si sono intromessi tra di noi. Così come sei apparso, sei sparito. 
Avrei voluto sorriderti, raggiungerti, salutarti: sono semplicemente rimasta immobile. Non per paura, al contrario. Sono stata bene. Ero felice. Non mi capitava da secoli, anzi, forse non sono mai stata così bene in tutta la mia vita come in quel momento.
Sto ripensando a tutto quello che è successo tra noi durante questi mesi. O forse sarebbe meglio dire a tutto ciò che non è successo. Sono seduta allo stesso tavolino del bar, con il mio solito block-notes davanti e la stessa penna tra le mani, stessa ora in cui tu solitamente passavi per la strada per andare al lavoro. Certe abitudini sono difficili da cambiare. E tutto ciò che tenta di modificarle diventa una minaccia ai nostri occhi.
C'è stato un tempo in cui tu rappresentavi questa minaccia. Forse lo siamo stati l'uno per l'altra. Un passo avanti, due indietro. Combattuti tra il desiderio di scoprire il nuovo e la volontà di rimanere ancorati alle nostre piccole certezze.
So di essere letteralmente scappata quando quella mattina sei entrato nel bar e mi hai sorriso. Avevo cercato quel sorriso per giorni, settimane, e quando è apparso sulle tue labbra, credevo di non volerlo più. Ho distolto freddamente lo sguardo, ho raccolto le mie cose e me ne sono andata. Una parte di me mi stava urlando di rimanere e ricambiare quel piccolo gesto. Non ci sono riuscita. Me ne pento, ma non troppo. Se lo avessi fatto, adesso mi rendo conto, avrei rovinato molto altro.
Si dice che il tempo metta a posto ogni cosa. Credo sia vero. Ci vuole tempo per capire e accettare il cambiamento, lasciare che questo ci trasporti verso nuove sponde senza opporre resistenza. Come ci vuole tempo per imparare ad affrontare tutte le conseguenze del caso.
Non passi più per questa strada. Mi hanno detto che hai cambiato casa. E' strano ritornare ogni mattina in questo bar e sapere che non incontrerò i tuoi occhi. Mi ritrovo a fissare la via, come se mi aspettassi di vederti. So che non sarà così. Mi rattristo, perché a poco a poco sei diventato parte di quelle intime gioie che rendono speciali i nostri giorni.
Non ho idea di quando ti rivedrò, ma so che succederà, su questo non ho dubbi. Aspetto.
E' dura, ogni giorno sempre di più, ma in quest'attesa ho imparato ad accettare la tua presenza nella mia vita e il fatto che non posso più farne a meno.
Può apparire ridicolo dopo tutto questo tempo, ma il coraggio è un'attitudine che non sempre troviamo innata in noi: bisogna impararla come tutte le cose importanti della vita.
E io, oggi, credo finalmente di averla fatta mia.
Sì, ho deciso, la prossima volta ti raggiungerò, ti saluterò e ti regalerò quel sorriso che da così tanto tempo il mio cuore desidera donarti.
E tutto apparirà come se fosse successo in un attimo.

Info autore

Scritto da Marta F., 2004

Il racconto appartiene alla sua legittima proprietaria, ed è stato pubblicato su Shiningarden per gentile concessione dell'autrice.
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